Giorgia Crocetta
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Ho fatto una visita dermatologica con il dottor Fabrizio Perocco; la peggior visita mai fatta in vita mia. Già dal primo momento, e per tutta la durata della visita, il dottore ha avuto un atteggiamento arrogante e irrispettoso. E' stato molto maleducato e presuntuoso. Mi sono sentita giudicata e non mi sono sentita per niente a mio agio. Il dottore ha messo in discussione più volte il mio dolore, ha messo in discussione più volte ciò che provavo ed il motivo per cui ero lì a fare la visita. Si è arrabbiato molto perchè ha dovuto farmi alcune domande in più, quando in realtà è la normalità per un medico; il paziente può cercare di dire ciò che ritiene rilevante, ma non sa se il farmaco che ha preso lo scorso anno, o qualche malattia avuta tempo prima, possa essere collegata ai sintomi di ora... credo sia normale che il medico ti faccia domande in base ai sintomi che potresti aver avuto nell'ultimo periodo. In ogni caso, sono uscita senza una diagnosi, senza un'idea più chiara sulla causa del mio malessere, e sarò obbligata a fare un'altra visita con un medico in libero professione, o addirittura da un dermatologo privato, sapendo che i costi sono altissimi. Ho provato a chiedere se ci fosse un altro dermatologo al centro diagnostico castellano, ma purtroppo non c'è; quindi, se volessi continuare a fare visite spendendo meno, mi troverei per forza il dottor Perocco, cosa inaccettabile. Ho letto moltissime altre recensioni come la mia, quindi deduco che sia proprio il suo modo di fare e di essere con i pazienti, a mio parere sbagliatissimo. Non vi consiglio per niente una visita con lui; quando prenotate, accertatevi che non vi mandino da lui e chiedete di qualcun altro (se possibile). Inoltre, non so neanche se vi consiglierei il centro, dato che ci sono molteplici recensioni tutte uguali alla mia (anche di anni e mesi fa), eppure continuano a risponderti che hanno stima del medico, che gli dispiace, e alla fine non cambia mai nulla; il medico negli anni non ha mai cambiato atteggiamento e le persone continuano ad essere scontente.